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2108. Francesco Sforza a Francesco Corsico 1452 (dicembre 22) Cremona.

Francesco Sforza ha inteso da Valentino Corso del desiderio di Francesco Corsico di andare a Cremona per curarsi la ferita fattagli l'altra sera. Il duca scrive a Francesco, dicendogli che è ben contento che vada in detta città; badi però che tutto lì sia in ordine.

[ 485r] Francesco Corsico.
È stato qui da noi Valentino Corso, tuo conpagno, presente portatore, et dictone che, siando tu stato ferito l'altra sera, vorrissi venire qui a curarti et cetera, dicemo che dela toa ferita ne despiace grandemente, et perché siamo dexiderosi dela toa sanità, siamo contenti che tu vegni qui in questa nostra città ad farti curare et guarire, dove troverai medici et cose necessarie più che in alcuno altro locho, havendo advertentia ad lassar tale ordine acquella terra, che sia bene guardata et che li fanti toi stagano lì vigili et actenti et fazano bona guerra. Cremone, die ut supra.
Christoforus.
Cichus.