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2115. Francesco Sforza al vicecommissario di Manerbio (1452 dicembre 23) Cremona.

Francesco Sforza scrive al vicecommissario di Manerbio che, sotto scorta, si mandi da lui il famiglio di Antonello dalle Corna che presume essere l'individuo che ha commesso quei misfatti di cui ha avuto notizia.

Vicecomissario Manerbii.
Havemo recevuta la toa lettera et inteso l'aviso, quale hai havuto da quello che hanno pigliati nostri homini. Ne remanemo advisati et non accade altra resposta, se non che ti ne comendiamo. Alla parte del famiglio de Antonello dale Corne che presume sia quello d'esso che debia conmectere quelli mali che ne scrive, dicemo che nelo mandi qua ad nui compagnato, siché non possa fugire. Cremone, ut supra.
Bonifatius.
Cichus.