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233. Francesco Sforza al luogotenente e referendario di Cremona 1452 febbraio 28 Milano.

Francesco Sforza scrive al luogotenente e referendario di Cremona che il clero cremonese si è accordato di pagare una certa somma. Se vi fossero dei renitenti, si faccia contro di loro l' esecuzione necessaria perchè paghino quanto devono.

Locuntenenti et referendario Cremone.
El chiericato cremonese s'è convenuto cum nuy de pagare una certa quantità de dinari, quali li habiamo rechesti in subventione per li bisongni nostri, et debbeno li deputati sopra ciò comportarli et detribuirli fra loro et mettere modo ad l'exatione adiutandose col brazo eclesiastico. Pertanto volimo et ve committiamo debiati provedere che loro fazano el dicto compartito et rescodeno dicti dinari, et se veruno del dicto chiericato, o dentro o fuora, ad ciò serà retrogrado et renitenti, fatili fare contra le opportune executione et mettere ogni opera che paghino li dicti dinari, segondo che ve diranno li dicti deputati. Ex Mediolano, die xxviii februarii 1452.
Cichus.