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249. Francesco Sforza ad Angelo de Caposilvis 1452 marzo 3 Milano.

Francesco Sforza accusa ricevuta da parte di Angelo de Caposilvis della notizia dell'arrivo di una fusta. Ha pure inteso quanto gli dice dell'offerta di Petri e della sua volontà di essere o famiglio o provvisionato ducale. Il duca lo vuole prima saggiare circa i suoi comportamenti. Vuole che Angelo lo valuti per bene ponendogli alcuni interrogativi ai fini dell'affidabilità di quanto dice e fa.

[ 65v] Angelo de Caposilvis.
Angelo, veduto quanto ne scrive de l'una fusta arrivata lì et de l'altra aspectavi, et de l'ordine hay dato in prosequire quello lavoro et cetera, non dicimo altro se non che ne piace tale aviso, confortandote ad (a) prosequire secondo scrivi. Habiamo bene inteso quanto dici della offerta fa quello Petri in exequire una delle due cose et cetera, et similiter della intentione soa de essere presso de nuy o per famiglio o per provisionato et cetera; dove che, respondendo, dicimo che nostro costume è acceptare et far del bene ad quilli che cognoscemo per fama et per experientia essere vertuosi, et ad nuy affectionati, como sentimo è el dicto Petri: et perhò lo devi confortare ad stare de bona voglia che, in quello modo luy vorà, lo acceptarimo et de tempo in tempo, segondo li portamenti soy, quali non dubitamo seranno laudabile, et lo recognosceremo et maxime havendo optato effecto l'una delle due cose luy mette inanzi. Ma, Angelo, siando questo facto de tancta importantia, non vorissimo cussì lizermente consentire, se prima non intendissimo que noticia ha luy de l'una cosa et de l'altra. Et perhò volimo che, recevuta questa, habiando prima chiara informatione da luy, punct(u)almente ce advisi subito se luy ha proveduto et bene examinato la facenda et se è stato là et quando lì fo et del modo vol tenere, et se te pare che la cosa potesse havere effecto et de qual delle due cose fa più difficultà, et havuto l'aviso da ti te responderimo poy della intentione nostra. Data Mediolani, iii martii 1452.
Andreas Fulgineus.

(a) Segue pco depennato.