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267. Francesco Sforza ai comuni e gli uomini di Fontanelle, Covo e Antignate 1452 marzo 7 Milano.

Francesco Sforza informa i comuni e gli uomini di Fontanelle, Covo e Antignate di essere stato avvisato da ser Simone della loro vertenza sugli alloggiamenti di Daniele. Li rassicura di aver disposto che un compagno di Daniele venga spostato in altro luogo, sicchè in tutto non avranno che quarantuno unità: facciano, perciò quanto detto Simone ha loro ordinato.

Comunibus et hominibus Fontanelle, Covi et Antignate.
Ser Simone è stato da nuy per la diffirentia del logiamento de Daniello, che vene lì cum suo bollectino. Et per compiacervi havimo ordinato che un altro homo d'arme, compagno de Daniel, lo mandi altrove, siché dati logiamento ad Daniello per cavalli deci et dece boche, et comenzati darli la tassa. Quello de che ser Simone ve scripse, lo dovesti logiare, et questo non manchi, haveti de misser Iohanne da Tholentino et quatro ne ha Iohan(n)e da Bergamo, dece Daniello et tredici li compagni del conte Gasparro et in tucto sonno quarantuno. Siché fatili el debito secondo l'ordine ve ha dato ser Simone, nonobstante alcune altre lettere habiati in contrario. Data Mediolani, die vii martii 1452.
Marchus.
Cichus.