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281. Francesco Sforza al vescovo di Cremona 1452 marzo 7 Milano.

Francesco Sforza sollecita fortemente il vescovo di Cremona a voler accordare un beneficio dai quaranta ai cento scudi a don Battista de Nobili, persona al duca carissima sia per le qualità sue che per i meriti ducali del cognato Eusebio da Novara.

[ 72v] Domino episcopo Cremonensi.
Havendo noi carissimo don prete Battista de Nobili da Paternò nostro Cremonese, sì per le virtù et sufficientia sua, sì etiam per li meriti apresso noi del strenuo Eusebio da Novara, suo cognato, desideramo grandemente ch'el habia qualche buono beneficio in quella vostra diocesi cremonese. Per la qual cosa confortamo et caricamo la reverenda vostra paternità ch'ella voglia al dicto don pre' Battista conferire et provedere del primo beneficio che vacarà lì, che sia de intrata de ducati quaranta fino in cento, et proponere lui ad tucti l'altri, in la quale cosa la reverentia vostra ne farà gran piacere, la quale iterum atque iterum honeramus che voglia satisfare ad questo nostro desiderio. Mediolani, vii martii 1452.
Cichus.
Cristoforus de Cambiago.