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284. Francesco Sforza al marchese di Ferrara 1452 marzo 9 Milano.

Francesco Sforza chiede al marchese di Ferrara di intervenire in modo che Amerigo Sanseverino, condottiero ducale, arguisca quanto sia stato valido l'intervento del duca per la soluzione della causa che ha lì nella giurisdizione estense.

Domino marchioni Estensi.
El spectabile et strenuo Almericho da San Severino, nostro conductiero, ne ha significato havere una certa causa sua in la iuriditione, della vostra signoria dela quale desidera presto e debito spazamento. Il perché, quamvisdio non dubitiamo gli sarrà administrata bona raxone, pur per la satisfatione de l'amore et benivolentia portiamo al dicto Almericho, confortiamo et pregamo la vostra excelentia che voglia havere recomandato al dicto Almericho, et fargli fare tale spazamento mediante la (a) iustitia ch'el conoscha le recomandatione nostre avergli zovato appresso la vostra signoria, per la quale se offeriamo ad similia et maiora. Data Mediolani, die viiii martii 1452.
Ser Iacobus.

(a) Segue rasone depennato.