Registro n. 7 precedente | 289 di 2129 | successivo

289. Francesco Sforza ad Angelo de Caposilvis e Stefanino Zaccaria 1452 marzo 10 Milano.

Francesco Sforza vuole che Angelo de Caposilvis, famigliare ducale, e Stefanino Zaccaria, podestà di Casalmaggiore, investano della castellania, con tutte le relative fortezze di quella terra, i tortonesi Pedro e Azzo Ratti con l'inventario (di cui una copia va mandata al duca) delle munizioni che hanno.

[ 74v] Nobilibus ac strenuo (a) viris Angelo de Caposilvis familiari ac Sthefanino de Zachariis, potestati Casalis Maioris.
Dilecte noster, nuy havemo deputato castellani della rocha de quella nostra terra Pedro et Azzo di Ratti, nostri citadini Terdonesi, come tu Angelo say et come vederiti per la lettera nostra patente del offitio suo, quali saranno ĺ presenti exbitori. Pertanto vi committiamo et volimo che, visis presentibus, li debiati mettere alla possessione della dicta rocha cum tucte le forteze sue et assignarli per inventario tucte le monitione gli sonno dentro, dandone una copia a lhoro, et un'altra ne mandiati ad nuy de tucto quello gli consignariti. Data Mediolani, die x martii 1452.
Zanetus.
Francischus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.

(a) Coś in A