Registro n. 7 precedente | 295 di 2129 | successivo

295. Francesco Sforza al podestà di Cremona [1452 marzo 16 Milano].

Francesco Sforza informa il podestà di Cremona di aver scritto al podestà di Piacenza che "in suo nome prenda securtade de trecento ducati" da don Cristoforo Dornaro da Fiorenzuola, prigioniero lì nel castello. Informato di ciò il duca, il podestà di Cremona libererà detto don Cristoforo in modo che possa presentarsi dal duca che gli assegnerà un domicilio coatto.

Spectabili carissimo nobis potestati nostro Cremone.
Semo contenti sotto sigurtade liberare don Christoforo Dornaro da Fiorenzola, destenuto lì in castello. Et per casone de ciò habbiamo scripto al nostro potestà de Piacenza che, in suo nome, prenda sicurtate de trecento ducati, che il dicto don Christoforo se (a) presenterà quamprimum denanzi da nuy e andarà et starà dove per nuy li serà ordinato. E quelle prese, ne dia adviso a nuy et adciò lo possiate far liberare. Pertanto, havuto haveriti dicto aviso dal podestà, farite mettere in sua libertà dicto don Christoforo, et non sia fallo, adciò possa venire como habiamo dicto. Data ut supra.
Andreas Fulgineus.

(a) Segue partirà depennato.