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3. Francesco Sforza al vicario di Bordolano 1451 dicembre 27 Lodi.

Francesco Sforza ordina al vicario di Bordolano di arrestare i locali Cristoforo, Bernardo, Benedetto e Pietro Giovanni, figli di Cabrino da Gavi, i quali, contravvenendo agli ordini ducali, hanno portato biade nel Bresciano. Se ha sicuro luogo di custodia, trattenga detti fratelli in loco, altrimenti li porti a Cremona, avvertendo che non vengano rilasciati senza permesso del duca.

[ 3r ] In nomine Domini.
Vicario Bordolani.
Havimo chiara informatione como Christoforo, Bernardo, Benedecto et Petro Iohanne, figlioli de Cabrino de Gavi de quella nostra terra de Bordolano, contra li ordini nostri hanno conducte biave in Brexana. Pertanto volimo che, subito havuta questa, debbi destinire li dicti Christoforo, Bernardo, Benedecto et Petro Iohanni et, possendoli tener lì che non fuzissero et che staghino siguri, siamo contenti li tengni ti, ma non havendo presone o loco sufficiente da tenerli lì, mandali ad Cremona nella presone del comune com ordine che, senza licentia nostra, non siano may relaxati, ma vedi farne bona guardia, perchè, se per alchuno modo elli fugessero, darimo la colpa ad ti. Data Laude, die xxvii decembris MCCCLII.
Iohannes.