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309. Francesco Sforza al podestà di Borgo San Donnino [1452 marzo 20 Milano]

Francesco Sforza ordina al podestà di Borgo San Donnino che, accertata la verità di quanto denunciato da Franciosetto, uomo d'arme ducale, cioè, che gli uomini di Bastico, di quel contado, gli hanno ammazzato il migliore cavallo che aveva e ferito suo fratello, faccia risarcire Franciosetto del cavallo e pagare al fratello il medico e le medicine acquistate.

Potestati Burgi Sancti Donini.
Franciosetto, nostro homo d'arme, exhibitore presente, ne ha exposto como li homini de Basticho del contado de quella nostra terra del Borgo gli hanno morto uno cavallo, el migliore che havesse, et ferito uno suo fratello, quale cose somno molto mal facte et ad nuy despiaceno grandemente, quando (è) cussì. Il che volimo debbi invistigare et cerchare et trovare la virità de questo facto, cum vera et diligente informatione, et trovando essere cussì, volimo, et per questa te commettimo che gli faci pagare el suo cavallo et pagare medico et medicine che serano de bisonngnio per medicare et sanare esso suo fratello. Et ciò faray senza scriverte et replicarti pur altramente de ciò. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.