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328. Francesco Sforza a Galeazzo da Castiglione (1452) marzo 24 (Milano).

Francesco Sforza ordina a Galeazzo da Castiglione, podestà di Casalmaggiore, che prenda colui che, rubato un ronzino al milanese Marco Beacqua a Rho, lo ha portato lì. Consegni detto ronzino al messo che gli invia e che gli darà tutti i dati relativi all'animale.

Galeaz de Castiliono, potestati nostro Castrileonis.
S'è gravato con noi Marco Beaqua, nostro citadino milanese, che gli è stato furato uno roncino a Ro, hogi è el quinto dì, el quale roncino è liardo chiaro sutto de corpo, longo de collo et la testa grossa et il meza coda, et l'haveva tolto in prestito da Francesco Maleta. Dal quale, havendo havuto indicio como el dicto cavallo novamente è stato menato lì in Castellione per el quale se fa famiglio de Rizoto, pertanto, havendo nuy moleste ulterius modo simile cose, volemo et per questo te comettimo che, subito havuta informatione del presente messo, el quale te informarà così di contrasegni del cavallo, como de coluy che ha facto il furto, faci sostenere quello tale, et lo cavallo restituire al presente messo. Et questo non manchi per veruno modo. 24 martii.
Cichus.