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331. Francesco Sforza al podestà di Maleto 1452 marzo 24 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà di Maleto che esssendo stato informato del sospetto di peste in quel di Castelnuovo Bocca d'Adda, faccia distruggere qualsiasi capanna o altro ricovero costruito a mezzo miglio da Maleto oltre a prendere tutti quei provvedimenti necessari per preservare la sua località dal contagio.

Potestati terre Maleti, dilecto nostro.
Siamo informati che Castelnovo de Bocha d'Adda è suspecto de morbo, che ne despiace assay et rencresce, et più assay ne rencressaria quando, per qualche negligentia, colpa o deffecto, se concetasse ne l'altri nostri luoghi. Però volimo et comandamote, per quanto hay cara la gratia nostra, che in questo debbi usare (a) ogni tuo ingegnio et solicitudine che, essendo facta alcuna capanna, cassina o reducto de quelli da Castelnovo presso ad Maleto ad mezo migliaro, le face levar via, né permetiria se ne facia nissuna, et oltra ciò fare quelle debite provisione seranno necessarie et poteranose fare, che quello loco se preserve sano et necto de tale contagione. Data Mediolani, die xxiiii martii 1452.
Ser Fazinus.
In simili forma commissario Pizleonis.
Cichus.

(a) In A usarere.