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349. Francesco Sforza a Simone da Spoleto 1452 aprile 1 Milano.

Francesco Sforza vuole che Simone da Spoleto gli faccia sapere se Baldo è (e come) morto. Qualora fosse vivo, gli si faccia sapere dove si trova. Per appurare tutto ciò mandi, se necessario "uno intelligente del canto de là".

[ 89v] Ser Simoni de Spoleto.
Nuy intendimo che Baldo è stato morto et non potemo sapere el certo nè per que via siano passati li facti suoy. Pertanto volimo che cautamente cerche de intendere et di (a) sapere la veritade, como passa el facto de dicto Baldo, et se è vero che sia stato morto o non, et non siando morto, ve(di) de sapere dove se ritrova. Et questo te sforza de intendere cautamente et de sapere la veritade (b) se gli dovesti mandare uno intelligente del canto delà, per modo ne possiamo havere chiara notitia et presto. Data Mediolani, die primo aprilis MCCCCLII.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) di in intelinea.
(b) Segue dove se ritrova depennato.