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368. Francesco Sforza al podestà di Romanengo 1452 aprile 6 Milano.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Romanengo intervenga perchè Daniele de Cropello e i suoi fratelli ottengano il pagamento dell'affitto della loro casa occupata dai soldati del comune.

[ 95r] Potestati nostro Romenenghi.
Dilecte noster, s'è gravato ad nui Daniele de Cropello, presente exibitore, dicendo che luy et li fratelli hanno una casa in quella nostra terra occupata dalli soldati ad nome del comune et non possono havere il pagamento del ficto. Pertanto, parendo ad nuy, essendo cusì, ch'el non sia raxionevele che loro debbiano portare la botta de questa casa per tucto el comune, te conmectemo et volemo debbi provedere, o per via de farli dare el ficto, o quella via te parerà meglio che loro non supporteno questo danno, ita che nui non ne habbiamo più affanno. Data Mediolani, die vi aprilis 1452.
Zannetus. Cichus.