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372. Francesco Sforza a Cristoforo da Cremona 1452 aprile 8 Milano.

Francesco Sforza manifesta a Cristoforo da Cremona il suo disappunto per la determinazione di prendersi l'uomo d'arme Marchezo, da lui assegnato al nipote Roberto Sanseverino. Gli ingiunge che, qualora fosse presso di lui, lo mandi da Roberto, dove si trovano gli altri uomini d'arme.

Christoforo de Cremona.
Nuy havimo inteso con despiacere che tu vogli torre appresso ti Marchezo, homo d'arme, quale nuy havemo dato al magnifico Roberto, nostro nepote, dela qual cosa molto si maravigliamo che tu sii cussė prosumptuoso. Pertanto te comandiamo che, per conditione veruna, non lo debii acceptare nč torre, et havendolo tolto, vogliamo che li daghi licentia et admoniraylo ch'el venga qua da esso Roberto, dove sonno li altri homini d'armi a torre el suo spazamento. Et in questa fa non intervenga veruna excusatione. Data Mediolani, die viii aprilis 1452.
Bonifacius.
Iohannes.