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389. Francesco Sforza all'ufficiale di Castel d'Ursio 1452 aprile 15 Milano

Francesco Sforza ripete all'ufficiale di Castel d'Ursio di consegnare, senza attendere l'autorizzazione di Otto da Mandello, il legname per il rivellino che gli chiederà Agostino da Namea, ufficiale delle bollette di Cremona.

[ 102v] Provido viro offitiali Castri Ursii.
Quisti dì ti scripsimo che dovesti dare ad ser Augustino da Narnea, offitiale delle bollecte della cità nostra de Cremona, del ligname perché podesse far fornire quello nostro revellino, et pare che li habi resposto che tu non gli daresti del dicto ligname senza licentia de messer Octo da Mandello, della qual cosa molto se maravigliamo, et dicimo che sonno pur de quelle che tu sii uso de fare el che molto ne despiace. Pertanto di novo te commandiamo, perché se rendimo certi che dicto messer Octo serrà contento, che subito, senza alcuna exceptione, debbi dare del dicto ligname ad esso ser Augustino secondo che luy te rechiederà, advisandote che se mò altramente faray, nuy te recordaremo el passato, et questo per modo che non saray ben contento di nuy. Data Mediolani, die xv aprilis 1452.
Bonifatius.
Iohannes.