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395. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino (1452 aprile 17 Milano).

Francesco Sforza comunica a Giovanni da Tolentino e agli altri sottoindicati di avere sollecitato la messa a punto delle genti d'armi ducali perchè siano pronte per ogni operzazione, oltre ad aver lui provveduto alle lance spezzate. Sa che alcuni condottieri sono a posto. Intende che gli altri condottieri gli facciano sapere, con lettera inviata al cancelliere ducale Andrea da Foligno, quando lo saranno, e ordina loro che entro aprile devono essere in ordine in modo che il duca se ne possa avvalere "in ogni...faccenda et occorrente caso". A tal fine il duca ha scritto e riscritto al referendario e agli ufficiali addetti allo "spacciamento" del danaro che devono "per tucti li xx dì del presente haverve spacciato". Si diano pure i condottieri da fare presso il referendario e gli altri perchè non frappongano alcuna difficoltà a soddisfarli.

Domino Iohanni de Tollentino et sic infrascriptis, mutatis mutandis.
Havendo nuy in li dì proximi passati facta grande instantia et usata dligente solicitudine per la expeditione dele nostre genti d'arme adciò se havesseno ad mettere in ordene per posserle operare in ogni caso occorresse, oltra le nostre lanze spezate, quale sonno state spazate da nuy. Prescentiamo anchora alcuni nostri conducteri essere spacciati delo assegnamento li habiamo facto et già essere in ordene. Per la qualcosa desiderosi de sapere lo spacciamento et lo essere in punto de vuy et deli altri restano, havemo deliberato per lettera de ciaschuno essere subito avisati. Et però volemo essere avisati subito per vostra lettera, quale mandarite qui in le mano de ser Andrea da Foligni, nostro cancelliero, quando credete essere in puncto cum li vostri, avisandove che intendemo omnino che per tucto questo presente mese de aprile ve troviate cum tucti li vostri in ordene, ad ciò che, bisognando, ve possiamo operare in ogni nostra faccenda et occorrente caso. Et credemo che per lo spacciamento del vostro denaro non restarà considerato, è stato scripto et replicato al referendario et officiali ad chi è quello ordinato, ve debbiano per tucti li xx dì del presente haverve spacciato. Et per essere vuy più chiaro, vogliate subito intervenire da loro, se gli fanno deficultà alcuna al vostro spaccio, fra questo termine, che credemo devono, et monstrarli questa lettera, et, facendocela, avisarcene subito volando et che loro anchora ce avisino, che li faremo opportuna provisione. Data Mediolani, ut supra.
Andrea Fulgineus.
Antonello de Burgo,
Iacobo Ursino,
Thadeo de Verme,
Petrino de Pergomo,
Luce Sclavo,
domino Rogierio de Gallo,
domino Moretto de Sancto Nazario,
domino Iacomaccio de Salerno,
Iohanni de Scipiono,
domino Iohanni de Palavicino,
Bivilacqua da Verona.