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422. Francesco Sforza a Galeazzo da Castiglione 1452 aprile 24 Milano.

Francesco Sforza scrive a Galeazzo da Castiglione, podestà di Castelleone che il divieto di esportare biade dal suo paese non vale per il condottiero ducale Giacomazzo.

[ 111r] Prudenti viro Galeaz de Castilio, potestati Castri Leonis dilecto nostro.
Nonobstante quanto te havemo ordinato che tu non lasasti trare de ĺ biava alcuna per licentia o lettera alcuna che habiamo concessa da qui indreto, te dicimo che questo tale ordine non intendimo per lo spectabile cavalliero misser Iacomazo, nostro conductero, ma volimo che tu gli lassi trare de ĺ tucta quella quantità de biava che se contene in la sua licentia, et in questo non intervenga exceptione alcuna. Data Mediolani, die xxiiii aprilis 1452.
Cichus.