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428. Francesco Sforza a Cristoforo Torelli sine data [1452] sine loco

Francesco Sforza scrive al conte Cristoforo Torelli ribadendo quanto detto dal conte Manfredo e si avvia a rifare la storia della nomna degli incaricati della soluzione della vertenza per il canale di Roncaglia, ma la narrazione si interrompe...

Magnifico militi et comiti dilectissimo nostro domino Christoforo Torello armorum ductori.
Havimo veduto quanto el conte Manfredo scrive circha el facto della fossa de Roncaglio. Ad che dicimo che non savemo que sia manchato dalla parte de qua che la cosa non habia havuto fine et sia producta ad effecto, chè ve dovete ben recordare come per determinare et ponere fine ad questa [ 112v] differentia forono electi et deputati li egregii doctori de legge misser Agnolo da Perosa per parte de quilli da Correggia, et misser Georgio Piacto per l'altra parte, et missè Ambrosio da Chimio per terzo, et vedendo et cognoscendo questo facto non forono concordi inferendo sententiam. Da puoy in loco de messer Angelo fo ordinato gli fosse messer Albrico Malecta (a)

(a) La missiva si interrompe così.