Registro n. 7 precedente | 432 di 2129 | successivo

432. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino (1452 aprile 26 Milano).

Francesco Sforza vuole che Giovanni da Tolentino intervenga perchè Simone da Torre, compagno di Antonio Landriani, riabbia il cavallo rubatogli da tal Codazzo e compagno, famigli di Antonio da Ceresola.

Domino Iohanni de Tholentino, locuntenenti Cremone.
Simone da Torre, compagnio de Antonio de Landriano, ne ha exposto come uno Codazo et compagnio, famigli de Antonio da Ceresola, quale alogia ad Castangna Secha, gli hanno furato uno cavallo bayo suso el pascolo. Pertanto volimo debbi invistigare et fare cerchare et intervinire per questo cavallo, et, essendo cussì, tenere modo et via che questo Simone, quale vene là per questa casone, habia el suo cavallo senza longheza de tempo. Data ut supra.
Fazinus.
Iohannes.