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439. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Soncino (1452 aprile 28 Milano).

Francesco Sforza scrive al podestà, al comune e agli uomini di Soncino di aver ordinato a suo figlio Tristano di far ientrare nel borgo gli uomini sparsi in quel territorio. Li rassicura che ciò non comporterà per loro alcun aggravio.

Potestati, comuni et hominibus Sonzini.
Perchè havimo ordinato al magnifico misser Tristano, nostro figliolo, che faza redurre tucti li homini d'armi che sonno de fora de quella terra dentro de essa terra, vogliamo li debiati receptare dentro et exequire in ogni cosa tucto quello che ve dirrà et comandarà, quanto faristivo ad nuy proprii, advisandovi che delli dicti soldati non haveriti spesa veruna. Data ut supra.
Zaninus. Iohannes.