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44. Francesco Sforza al marchese di Ferrara 1452 gennaio 9 Lodi.

Francesco Sforza comunica al marchese di Ferrara che gli manda il cancelliere ducale Antonio da Trezzo con la commissione di chiedergli la restituzione delle cose dei marchesi di Villafranca oltre l'esenzione per il marescalco ducale magistro Pietro, cose tutte di cui il duca ne ha parlato all'inviato marchionale Valerio. Antonio gli farà pure parola dei beni del defunto Pietro Brunoro, giacenti nel territorio di Castenuovo, beni devoluti alla Camera ducale e che il duca ha donato al famigliare Folignato.

Illustri Marchioni Ferrarie.
Remandiando lì ad Ferrara el nobile Antonio da Trezo, nostro cancellero, exhibitore presente, li havemo commesso debia referire ala signoria vostra alcune cose per nostra parte, presertim ad confortare et pregare essa signoria vostra per le restitutione de quelle cose deli marchesi de Villa Francha, così per una certa exemptione per maistro Petro, nostro mareschalco, dele quale cose parlassemo anque ad lo egregio Valerio, mandato d'essa signoria vostra come quella da lui de' havere inteso. Così, per cagiona deli beni del quondam Pedro Brunoro iacenti nel teritorio dela signoria vostra de Castelnovo, quali, como beni devoluti ala Camera (a) nostra, havemo donato al Folignato, nostro dilectissimo familiare, come più apiano la signoria vostra dal dicto Antonio intenderà. Pertanto la confortamo et pregamo gli piaza in queste et ogn'altra cosa dare al dicto Antonio pienissima fede et credenza come se noi viva voce parlassemo con la signoria vostra. Data Laude, viiii ianuarii 1452.
Cichus.

(a) ala Camera ripetuto in A.