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456. Francesco Sforza a Angelo de Caposilvis 1452 maggio 2 Milano.

Francesco Sforza vuole che Angelo de Caposilvis procuri di trovare venticinque moggia di frumento "per monitione" della rocca di Casalmaggiore "da quilli che non havessero el modo de dare li dinari". Cerchi, inoltre, di trovare armi per la rocca, ben sapendo che gli uomini di quel territorio ne sono ben forniti

Angelo de Caposilvis.
Angelo, el ne pare pur necessario che quilla rocha de Casalmaiore stia fornita de victualie et monitione, essendo de quella importantia che è. Pertanto volimo vede de havere fino in moza xxv de frumento, il quale porray torre im pagamento da quilli (a) che non havessero (b) el modo de dare li dinari gli hay rechesti, et lo faray mettere in la dicta rocha per monitione, ordinando alli castellani che non ne movano uno minimo granello, ma lo servino per monitione alli bisongni. Ulterius volimo vedi cum quello bon modo te parerà, de havere in quella terra delle arme da diffendere, perché intendimo li homini de quella terra ne hanno grande copia, et ne forniray quella rocha, como te parirà, ma vedi de fare questo cum bon et honesto modo, et poy ne manderay lo inventario de tute le monitione se trovano nella dicta rocha. Mediolani, die ii maii 1452.
Zanetus.
Cichus.

(a) da quilli ripetuto
(b) Segue dinari depennato.