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468. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino 1452 maggio 3 Milano.

Francesco Sforza ordina a Giovanni da Tolentino che, richiedendogli Giovanni Caymo qualche nave per fare un ponte a Pizzighettone, gliele mandi subito e altrettanto metta subito a sua disposizione qualche maestro per riparare le navi. Assicuri il referendario e il tesoriere che "occorendogli spesa alcuna", il duca la farà pagare interamente.

[ 122r] Domino Iohanni de Tholentino.
Perché havimo scripto (a) ad Iohanne Caymo che faza fare uno ponte lì ad Pizghitone sopra le nave, per(chè) lo ponte de ligname non è troppo firmo. Pertanto rechiedendove dicto Iohanne Caymo de qualche nave per lo dicto ponte, vogliati farle atrovare et mandatiglile subito, perché passate saranno le gente, dicte nave se poranno poy rehavere. Et similmente rechidendovi de qualche maistro o per fare reconzare qualche nave lì o che bisognasse mandare dicti maistri ad Pizghitone, vogliati provedere che se exequisca, et circha ad ciò li dati ogni adiuto et favore possibele, per modo ch'el fornimento del dicto ponte non habia ad retardare et che prestissimo se faza, et occorendogli spesa alcuna per dicta casone vogliati essere cum lo referendario et thexaurario et promettili vuy et fati pagare dicta spesa. Et nuy la faremo pagare interamente. Ex Mediolano, iii maii 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.
A margine: Replicata fuit die iiii maii 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) scripto in interlinea.