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476. Francesco Sforza a Zanono da Crema 1452 maggio 7 Milano.

Francesco Sforza scrive a Zanono da Crema di essere a conoscenza della licenza che ha avuto, lo ringrazia assai per l'affetto che gli mostra, che egli ricambia con la buona disposizione che ha verso di lui.

[ 123v] Zanono de Cremma.
Havimo recevuta tua lettera et inteso quanto scrivi della licentia havuta et quanto ne ha dicto el tuo cancellero. Dicimo che ve rengratiamo grandemente de l'amore et affectione ne porti et della bona dispositione hay verso nuy et lo stato nostro, de che te ne sono obligatissimi et qualche volta cognosceremo la vostra bona voluntade. Della licentia hay havuta restamo advisati, non dicimo altro per questa, perché havimo spazato et remandato el to cancellieri, dal quale haveray inteso quanto accade, tanto a circa il facto tuo, quanto circa alla nostra bona dispositione havimo verso ti, siché non extenderimo più oltra, se non che voglie perservare nella tua bona dispositione, che sempre ne troveray promti ad quello sia toa aptitudine et bene. Ex Mediolano, die vii maii 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) Segue qua depennato.