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48. Francesco Sforza a Giovanni Caimo 1452 gennaio 10 Lodi.

Francesco Sforza ordina a Giovanni Caimo, commissario di Pizzighettone, di aprire le porte del borgo a qualunque ora arrivasse Carlo degli Agnelli e di farlo alloggiare nell'osteria del borgo. Il giorno dopo gli faccia aprire le porte, a qualunque richiesta del nobile sopravvenuto.

Iohanni de Caymmis, commissario Pizleonis.
Al zongendo el nobile Carlo delli Agnelli ad tal hora che tu avessi facta asserare le porte del borgo de quella nostra terra de Pizghitone, vogliamo che tu faci aperire dicte porte et farlo allogiare dentro l'hostaria del dicto borgo, et domatina, ad bonissima hora, ad ogni sua pectitione li faray aprire la porta del dicto borgo adciò che, senza dillatione alchuna, esso possa sequire el suo camino. Data Laude, die x ianuarii 1452.
Iohannes.