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489. Francesco Sforza a Tristano Sforza 1452 maggio 9 Milano.

Francesco Sforza dice al figlio Tristano che si faccia quanto s'è già scritto a proposito delle armi impegnate per l'acquisto del vino.

(a) Domino Tristano Sfortie.
Havimo recevuta tua lettera et inteso quanto scrivi delle arme fosse rendute ad quilli homini d'armi sonno lì impignate et per il vino et cetera. Dicemo che nuy havimo scripto là circha ad ciò della intentione nostra ad pieno. Et cussì dicimo et volimo che sia facto et exequito quanto havimo scripto et non altramente. Data Mediolani, die viiii maii 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) Precede l'intestazione Potestati Florenzole depennato.