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496. Francesco Sforza a Giovanni Caymo 1452 maggio 10 Milano.

Francesco Sforza avverte Giovanni Caymo, commissario di Pizzighettone, che, senza continua custodia del ponte, teme che ci sia qualche briccone che lo rovini: vuole, perciò, che si incontri con Alessio e Signore, che sono a capo dei balestrieri di stanza lì, in modo che, dai balestrieri con i provvisionati e anche dalla gente del luogo, il ponte sia "noctes diesque" vigilato. Gli ordina di darsi da fare per ritrovare le due navi che sono state tolte e punisca gli autori.

Iohanni Caymo, commissario Pizleonis.
Hogi, in questa hora, siamo advisati da alcuni delli nostri, che sonno passati de lì, come quello ponte de nave, che havimo ordinato sia fato lì, è fornito, de che havimo havuto tanto piacere quanto per una volta potessemo dire. Et perché, stando in quella forma como el sta et senza altro providimento, dubitamo che qualche ghiotto non se metesse ad fare qualche male, che facile gli lo poria fare chi non gli haver(i)sse advertentia, il (a) che per levare via tale dubio, et ad ciò che nuy ne stagamo ben securi et reposati in lo animo nostro finché gli farimo altra provisione, scrivimo, non retrovandose lì Resegatto et Buchino, nostri capi de squadra ad quilli nostri provisionati, et ad Alexio et Signore, che sonno sopra li balestreri che stanno lì, como tu say, che se intendano cum ti et che continuamente gli (s)tiano ogni nocte octo de loro fra provisionati et balestreri, quali stiano actenti et vigili et faciano bona guardia, per modo che inconveniente alcuno non habia ad seguire, et che el dì gli ne stiano tri o quatro de loro continuamente, siché [ 128v] vogli essere cum li dicti Alexio et Signore et cum li provisionati et fare quanto havimo dicto de sopra, benché se rendiamo certissimi che loro faranno la dicta guardia volontera et de bona voglia et cum bono core, cussì dicimo nuy. Oltra ciò ordina, in quello modo che migliore te pare che, insieme cum li sopradicti, gli vadano alla dicta guardia delli homini dela terra che pareranno ad ti, siché quello ponte sia (b) molto ben guardato, che non gli achada sinistro né inconveniente alcuno, perché tu vedi quanto quello importa al stato nostro, et advisane subito como haveray facto. Data Mediolani, die x maii 1452, hora xxi.
Persanctus.
Iohannes.
Zohanne Caymo, in quest'hora xxi havimo recevuto la tua lettera facta in la nocte passata alle ii hore de nocte continente del facto del ponte, et cetera. Respondimo che ne piace quanto hay facto et te ne comendamo vogli in ogni modo retrovare quelle due nave che sonno state tolte, et castigare chi l'ha tolte le cordarie. Siamo certi l'havuta de questa le haveray havute, perché te le mandassimo hiery. Nuy te scrivimo la lettera in quello modo che rechiedi, et cussì scrivimo per le alligate ad quilli provisionati et balestreri, siché fa che quello ponte sia ben guardato et che non gli intervenga sinistro né inconveniente alcuno. Data ut supra.
Iohannes.

(a) Segue per depennato.
(b) Segue ben depennato.