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498. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino 1452 maggio 10 Milano.

Francesco Sforza vuole che Giovanni da Tolentino conceda a Giovanni, Ottaviano e Zanotto Visconti, squadrieri ducali, (ai quali è morto in città il fratello) di poter portare a Cremona o a Pizzighettone le biade, le robe e cose loro e che presti loro ogni aiuto.

Domino Iohanni de Tholentino.
Messer Zohanne, Octaviano et Zanotto Vesconte, nostri squadreri, sonno vinuti da nuy et dictone della morte de loro fratello quale stava in quella città nostra, adiungendone anchora che, per la crida et comandamento, quale haviti facta, farà che se reduca le biave in le forteze, dubitavano che nuy non gli le volessimo fare torre. Per la qual cosa vogliamo che le biave et cussì le robbe et cose loro, et presertim le biave, volendosi issi condurre ad Cremona o ad Pizghitone, gli le lassati condurre liberamente, et vogliamo anchora in ogni cosa, per nostro respecto, gli siati favorevele et adiutorio che loro haveranno ad fare lì, siché essi vedano et comprendano li havimo cari et accitissimi. Data Mediolani, die x maii 1452.
Zaninus.