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541. Francesco Sforza a Stefanino Zaccaria e a Stefano da Cambiago 1452 giugno 16 "apud Longhenam".

Francesco Sforza ordina a Stefanino Zaccaria e a Stefano da Cambiago che facciano di tutto per fare "ad uno colpo" cento carri di pane , corrispondente a quattrocento moggia di farina cremonese. quantitativo senza del quale, asserisce il duca, "non se cavarà may la fame di questo nostro exercito". Vuole che urgentemente facciano fare a Piacenza cento carri di biscotto con cui supplire a eventuali carenze quantitative di pane.

Sthefanino Zacharie et Sthefano de Cambiago.
Comprendimo clare che non facendo vuy fare ad uno colpo cento carra de pane nel quale intrano quatrocento moza de farina cremonese et mandarlo qua, non se cavarà may la fame ad questo nostro exercito, del che ne pateria damno et manchamento assay al facto nostro. Pertanto volimo che mettiati ogni vostra industria, solicitudine et dilligentia perché se facia cum ogni cellerità possibele. Vulterius volimo che subito mandiati ad Piacenza ad far fare cento carra de biscotto et lo mandiati al campo, ad ciò che quello sia in supplimento de ogni manchamento de pane che potesse occorrere. Se adoncha havisti may voglia far cosa che ce piacia, poniti ongni vostro studio a questo, perché qui depende la substantia del facto nostro et vostro et de tucti li nostri fedeli subditi et servitori. Ex felicibus castris apud Longhenam, die xvi iunii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.