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551. Francesco Sforza a Simone da Spoleto 1452 giugno 20 "apud Castrum Gonellarum".

Francesco Sforza incarica Simone da Spoleto di controllare la verità circa la morosità e il comportamento poco riguardoso che il massaro ha verso prete Bernardo, amministrando sommariamente giustizia e, se ritenuto giusto, imponendo al massaro di dare garanzia di non offendere detto prete.

Ser Simoni de Spoleto.
Prete Bernardo, presente portatore, ne ha significato havere certa diffirentia cum uno suo massaro, osia fictavele de quella terra, dal qual dice non poter consequire el devere et, oltra più, dicice che, usandoli parole inhoneste, gli ha minazato. Per la quale cosa volimo et te committimo che tu debbi informare dilligentemente de huiusmodi differentiis et faci rasone summarie, simpliciter et de plano, sine strepitu et figura iudicii, cavilationibus et frivolis exceptionibus quibuscunque cessantibus. Et parendote convenire al'honestate et rasone, far dare sigurtade ad dicto massaro de non offendere, perchè el prenominato prete Bernardo dice dubitarse essere offeso da luy, procedendo tamen ita che veruna delle parte non habia iusta casone de querela. Ex felicibus castris nostris apud Castrum Gonellarum, xx iunii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.