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568. Francesco Sforza a Tommaso di Martileone da Nugarolo 1452 giugno 24 "apud Quinzanellum".

Francesco Sforza accusa ricevuta della lettera di Tommaso di Martileone da Nugarolo con cui gli comunicava la fuga dei maestri di Cremona e lo informa di aver scritto al podestà di Cremona per la sostituzione loro. Gli conferma che Bartolomeo da Cremona gli manderà due dei maestri di Milano.

[ 148v] Thome Marcileonis de Nugarolo.
Thomaxo, havimo recevuto la tua lettera et inteso quello che ne scrive delli maystri de Cremona sonno fuziti et quello hay scripto allo potestà de Cremona, remanemo de tucto advisati et scrivimo per l'alligata al potestà de Cremona, quale te remandarà subito sey maystri, sichè la manderay quando quilli maystri habiano supplito lì, ne advisa de quello degono havere, che li faremo satisfare. Ad Bartholomeo da Cremona havimo commisso te mandi là duy delli nostri maystri da Mediolano, como rechiedi, sichè actendi cum ogni dilligentia che quello lavorerio sia fornito. Data in campo nostro felici apud Quinzanellum, die xxiiii iunii 1452.
Zanetus.
Iohannes.