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578. Francesco Sforza a Giacomo d'Arquate 1452 giugno 28 "apud Trignanum"

Francesco Sforza comanda a Giacomo d'Arquate di portarsi con tutti i suoi (badi che non facciano danni alla partenza) da lui in campo, lasciando lì i balestrieri e i fucilieri.

Iacobo de Arquate.
Dilecte noster, volimo che subito tu te debi levare di (a) lì cum tucti li tuoy et vinire qua in campo, lassando lì que' balistreri et scoppeteri che ce sonno, et guarda che nel partire li tuoi non faciano alcuna disconcità, che ne rencresseria ultra modo. Ex felicibus castris nostris apud Trignanum, xxviii iunii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue qua depennato.