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586. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Casalmaggiore 1452 giugno 30 "ex castris nostris"

Francesco Sforza comunica al comune e agli uomini di Casalmaggiore che dovendosi egli servire di Stefanino Zaccaria, podestà di quelle terre, è stato scelto il suo luogotenente Guidotto da Gazo a supplente del suo ufficio podestarile, per cui corre l'obbligo che venga obbedito, "posponendo ogni altro offitiale" (che viene, per di più, revocato).

Comuni et hominibus Casalis Mayoris.
Havendo nuy bisongno al presente de Sthefanino Zacharia, nostro potestà di quelle terre, el quale operamo in nostri servitii, per el che esso non pò actendere al suo offitio, gli havimo commisso mandi uno suo locotenente lì, quale supplissa per luy ad quello offitio , et cussì esso Sthefanino ha mandato là per suo locotenente il nobile Guidoto da Gazo, nostro cittadino cremonese, como doviti havere veduto. Pertanto vi comandiamo et volimo che debiati, havuta questa, mettere et recevere alla posessione del dicto offitio el dicto Guidotto et soy offitiali, dandogli fede et obedientia como alla persona nostra propria, posponendo ogni altro offitiale, il quale revocamo per tenore della presente, ma, quando esso Sthefanino vinisse lì, volimo debiati prestare obedientia a luy como prima. Data ut supra.
Zannetus.
Cichus.