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597. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Cremona 1452 luglio 2 "ex castris nostris"

Francesco Sforza denuncia al referendario e al tesoriere di Cremona i "cactivi tractamenti...facti in li pagamenti suoy" ai castellani e ai connestabili. E' intervenuto presso i Maestri delle entrte ducali perchč si ponga fine a tale malvezzo, ma invita, nel frattempo, il tesoriere di Cremona a dare agli uni e agli altri del denaro per soppravvivere fino a che i Maestri delle entrate daranno loro il dovuto.

Referendario et thesaurario nostris Cremone.
Dilecti nostri, et per lettere de quilli nostri offitiali et per querela de quilli nostri castellani et conestabili restiamo advisati delli cactivi tractamenti gli sonno facti in li pagamenti suoi. Et come per questa casione gli suoy compagni se ne vanno, el che n'č tanto molesto quanto dire se podesse, et perō havimo scripto alli Maistri delle intrate nostre, che subito et senza alchuna dilatione debiano fare satisfare alli predicti castellani et conestabili de quello debeno havere, maravigliandoce de loro che habiano tolti li dinari suoy, et cussė siamo certi faranno. Infim, volimo che faciati dare, et daghi tu, thesaurario, alli predicti conestabili et castellani tanti dinari che habiano da vivere fin a tanto che li dicti M(a)ystri provederanno alla satisfatione loro. Et in questo non sia fallo, nė manchamento alcuno. Data ut supra.
Irius.
Cichus.