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606. Francesco Sforza al podestą e ai presidenti agli affari di Cremona 1452 luglio 3 ex nostris felicibus castris apud Trignanum.

Francesco Sforza vuole che il podestą e i presidenti agli affari di Cremona eseguano puntualmente quello che relativamente alla "sanitą et salute" della cittą e dello stato dirą loro il famiglio ducale Giacomo da Camerino.

Potestati et presidentibus negociis civitatis Cremone.
Mandiamo lą el nobile ser Iacomo da Camerino, nostro famiglio, et havimoli commisso alcune cose ch'el ve debia refferire per nostra parte. Pertanto volimo crediati fermamente a tucto quello vi dirą et recordarą concernente la dicta materia et exequati cum effecto tucto quello sarrą expediente alla sanitą et salute de quella cittą et bene del stato nostro, non altramente come se lo recordassimo et ordinassimo nuy stessi. Ex nostris felicibus castris apud Trignanum, die iii iulii 1452.
Irius.
Cichus.