Registro n. 7 precedente | 62 di 2129 | successivo

62. Francesco Sforza a Antonio da Trezzo 1452 gennaio 13 Lodi.

Francesco Sforza fa pressione ad Antonio da Trezzo per essere avvisato alla giornata dei progressi di avvicinamento (se ci saranno) del re dei Romani. Si avvalga pure di un cavallaro: vuole, però, notizie certe. A testimonianza dell'avidità ducale di notizie gli ha fatto avere, "aciò vengni più presto" per "aqua da Cremona a Ferrara" la lettere che ha tra le mani.

Antonio de Tritio Ferrarie.
Antonio, tu vederai quello scrivimo per le alligate al signor marchese, dele quale te mandiamo le copie incluse. Pertanto volimo, et te caricamo strictissimamente che subito vadi al prefato signor marchexe et, datogli le lettere, gli faci ogni possibili instantia iuxta el tinore delle lettere nostre, maxime che, volando, siamo advisati per proprio cavallaro del dì che zonzerà lo imperatore ad Ferrara et quanti dì se crede starà lì, ma vedi che siamo advisati del certo, perchè nuy starimo et se governarimo secondo ne scriverà el prefato signor marchexe, come scrivemo alla signoria sua, et iusta ch'el marchexe mandi uno delli sui cavallari cum questa risposta, ben ad cavallo ad posta quale vengne volando; et quando pur non posessi haver cavallaro dal marchexe, manda ti uno ad posta ch'el pagaremo nuy, et cussì de poy subsequenter ne adviseray de quello alla zornata se haverà delli progressi d'esso imperatore, et solo per questa casone mandiamo da ti li presenti portatori cum questa lettera, la quale, aciò vengni più presto, mandamo per aqua da Cremona lì ad Ferrara. Fa che le stantie ordinate siano aparechiate che li nostri possano cum sui aconzi alozare. Data Laude, die xiii ianuarii 1452.
Cichus.