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622. Francesco Sforza a Giovanni Pilizario, ufficiale di Seniga 1452 luglio 5 in castri nostris apud Trignanum.

Francesco Sforza si compiace con Giovanni Pilizario, ufficiale di Seniga, per aver imprigionato i famigli di Castelletto che avevano rubato tre cavalle. Siccome sono sudditi del marchese di Mantova, Giovanni esegua puntualmente quanto ordinerą il marchese circa la loro punizione.

Iohanni Pilizario, offitiali Senighe,
Havimo inteso per tue lettere como tu hay sustenuto quelli famigli dal Castelecta per quelle tre cavalle furate, etc, al che respondendo dicimo che hay facto bene, et comendiamotene singularmente. Ma perchč sono di quelli dello illustre signor misser lo marchese de Mantoa, siamo contenti et volimo che tu faci et disponi d'essi sustinuti quando te sarrą dicto et ordinato per esso signore misser lo marchexe, el quale, trovandoli in defecto, gli punirą como farissimo nuy stessi. Data in castris nostris apud Trignanum. die v iulii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.