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664. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 luglio 14 apud Trignanum.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Cremona si intrometta per fare avere, o tramite il famiglio ducale Albanese, o direttamente a Cicatello, ragazzo ducale, il suo "zuppone" che "ha ...in mano" il sarto maestro Cristoforo, ragazzo ducale di Caravaggio.

Potestati nostro Cremone.
Cichatello, nostro regazo, ha uno zuppone in mano de uno maistro Christoforo, nostro ragazo da Caravazo, sartore in quella città, il quale zupone pare non possa havere, benchè voglia pagare dicto maistro Christoforo de quello devi havere da luy, como intenderiti dallo Albanese, nostro famiglio, presente exibitore: de che ne maravigliamo, però vi committiamo et volimo che, havuta questa, constrenzati el dicto maistro Christoforo ad dare il suo zupone ad esso Cichatello, overo al dicto Albanese, presente latore, pagando luy la factura, ita che per questo non habia ad mandare più là. Data in castris nostris apud Trignanum, die xiiii iulii 1452.
Zanetus.
Cichus.