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675. Francesco Sforza ad Antonio da Trezzo (1452 luglio 14 "apud Trignanum").

Francesco Sforza imputa a negligenza di Antonio da Trezzo il non aver ottenuto che il duca estense (di Modena) intervenisse contro Baldassare da Recanati, che se n'era fuggito dallo Sforza, da cui aveva avuto "la prestanza di sey lanze" e si era portato lì. Lo sollecita a ritornare dall'estense perchè lo Sforza sia accontentato.

Antonio de Tritio.
Per più altre nostre lettere te havimo scripto che dovissi servare modo che quello illustre signore duca facesse constrengere Baldaserra da Rechanate, quale s'è fuzito da nuy havendo havuto la prestanza per sey lanze, et è vinuto nelle terre del prefato signore duca, et may non ne hay facto niente, della qual cosa assay ne maravigliamo de ti et lo imputiamo tucto alla negligentia tua. Pertanto, iterato replicandote te carichamo che debii instare cum lo prefato signore duca che gli piacia astrengere dicto Baldisarro ad farne el nostro debito, che siamo certi el farrà volontieri, chè non dubitiamo, se havesse solicitato questo facto, la signoria sua horamay l'haveria exequita. Data ut supra.
Marchus.
Cichus.