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718. Francesco Sforza ai consoli, al comune e agli uomini di Gottolengo 1452 luglio 25 "apud Gabianum".

Francesco Sforza ricorda ai consoli, al comune e agli uomini di Gottolengo che dovevano mandare in campo trenta uomini pagati per quindici giorni, ma non li trattenne oltre quattro giornate perchè non ne aveva bisogno. Ora, invece, gli necessitano per una dozzina di giorni trenta guastatori che devono portarsi in campo con zappe, badili e ronche e un falcino alla cintola. Essi devono presentarsi dal suo cancelliere Giovanni Chiappano. Allegato vi è un elenco per località.

[ 183v] Consulibus, communi et hominibus Gottolenghi.
L'altro dì ve scripsimo dovestivo mandare in campo xxx pagati per dì xv che ve tochavano segondo el compartito facto, et non stetero in campo più che quatro dì, che nuy stessi, per dare meno graveza a quella comunità, li remandassimo per non havere alora bisongno. Adesso che ne sonno necissarii, volimo mandati li dicti xxx guastatori pagati per dì dodece et che portino zappe, padile et ronche et uno falcino per uno alla correza, et che se presentino qui ad Zohanne Chiappano, nostro cancelliero, anchoi per tucto el dì. Et non manchi per quanto haviti cara la gratia nostra. Data in castris nostris apud Gabianum, die xxv iulii 1452.
Iohannes Chiapanus.
Similiter xviii zappe, badili, ronche
Manerbii ii
Porzani ii
Offlaghe iii
Bassani iiii
Sancto Gervasio vi
El Fianello iiii
Seniga viiii
Gambara v
Pavone iiii
Cigoli xviii
Isorella xv
Pratoalboyno iii zappe anchoi
Varola Vechia i
Scorzirolo iii
Faverzano iiii
Mayrano i
Pivedicii v
Farfengo