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72. Francesco Sforza al podestà di Soncino (1452 gennaio 15 Lodi).

Francesco Sforza ordina al podestà di Soncino che, in risposta alla lagnanza di Cristoforo da Cremona, connestabile ducale, e di altri soldati ivi stanziati, disponga che a detti ricorrenti venga dato vino su pegno.

Potestati Sonzini.
El strenuo Crestoforo da Cremona, nostro conestabile, et cusś l'altri soldati stantiati là ne fanno lamenta che non ponno havere del vino da quelli nostri homini per loro uso, el che ne dispiace et è contra quello che altre volte havimo scripto et che havimo ordinato se faza per tucto il dominio nostro. Pertanto, ti committiamo et volimo che provede sia dato del dicto (a) vino ad essi soldati suso per li loro pengni per lo vivere loro et cusś anchora delle altre cose secondo l'ordini nostri acị non habiamo ad sentire le loro lamente quale ne sonno moleste. Data ut supra.
Cichus.

a dicto in interlinea.