Registro n. 7 precedente | 726 di 2129 | successivo

726. Francesco Sforza a Francesco Corsio 1452 luglio 27 "apud Gabianum".

Francesco Sforza ordina a Francesco Corsio di recedere dal suo divieto e di consentire che i gentiluomini e gli uomini di Longhena possano prendere le "robbe, bestiami et cose sue hanno in quella terra".

Francisco Corsio.
Francisco, hanno mandato qui da nuy quilli zentilhomini et homini de Longhena, quali se gravano et vogliono che tu non gli lassi cavare le robbe, bestiami et cose sue hanno in quella terra, il che è contra la intentione et voluntà nostra, perché nuy non volimo gli sia tolto né retenuto pur una stringa. Pertanto te dicimo et comandiamo che tu gli daghi li bestiami et cose sue segondo richiederanno, che non gli manchi niente. Ex campo nostro felici apud Gabianum, die xxvii iulii 1452.
Zanetus.
Iohannes.