Registro n. 7 precedente | 730 di 2129 | successivo

730. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Gottolengo 1452 luglio 28 "apud Gabianum".

Francesco Sforza esorta il comune e gli uomini di Gottolengo a non prestare fede alle "parole et zanze assay" dei nemici e li rassicura che è suo "fermo proposito" di rimanere nel Bresciano. Anzichè credere che suo fratello Alessandro sia stato sconfitto, spera di sbugiardarli con i fatti entro pochi giorni.

Comuni et hominibus Gottolenghi.
Perché, como haviti veduto, quisti nostri inimici fino al presente se sonno sforzati cum parole et zanze assay dare ad intendere che nuy non poremo resistere et dimorare in Bressana et che presto retornaressimo indreto dellà da Oglio in Cremonese, et molte altre cose hanno dato ad intendere per lo paese per favorirse cum parole, già sonno circa duy mesi, non potendo fare cum la forza et tucte sonno state busie che s'è veduto tucto per experientia, et perché nel loro campo hanno dicto che hanno rocto Alexandro, nostro fratello, et che faranno et diranno molte cose, dicimo che non vogliati credere alle cose dicessero o scrivessero, perché ve certifficamo nostro fermo proposito è stare in questo paese de Bressana cum questo nostro exercito et fare quello è nostra intentione et proposito; et speramo fra pochi dì di farve vedere et intendere delle cosse che quello che dicono o dicessero o scrivessero dicti inimici saranno cussì state zanze, come quelle hanno dicte et scripte fino al presente. Siché vi confortiamo ad stare de bona voglia et non dubitati de cosa alchuna, né dare audientia, fede né credito ad cossa che dicessero como hanno dicto. Data in castris nostris apud Gabianum, die xxviii iulii 1452.
Christoforus.
Similiter comuni et hominibus Isolelle et Bagnoli.
Cichus.