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759. Francesco Sforza ad Antonio Trecco 1452 agosto 4 "apud Quinzanum"

Francesco Sforza ripete ad Antonio Trecco che ha urgente bisogno di mille ducati e insiste che faccia in modo di fargli subito avere cinquecento ducati, perché il non averli è grandemente pregiudizievole alle cose ducali.

Antonio Trecho.
Como per altra nostra te scripsimo hieri, il simili per questa te replicamo che, se may pensi farce cosa grata, vogli per ogni modo supplire alla summa de milli ducati, segondo te havimo facto rechiedere et mandarceli prestissimo, perché la necessità et lo bisongno nostro è tanto grande che da havere quisti cinquecento ducati al presente ne dipende grandissimo commodo et utile al facto vostro, et non haverli ne segue intolerabile danno et manchamento al nostro desingno, et de haverli una hora più tosto et una hora più tardo ne pò succedere favore et disfavore assay alle cose nostre. Sichè te iterum te confortiamo, caricamo et stringimo quanto sapemo che non vogli per modo alchuno dirce de non de quisti cinquecento in quisti nostri extremi bisongni, maxime dovendoli tu havere presto, como havimo ordinato che habbi. Data in castris nostris apud Quinzanum, iiii augusti 1452.
Iacobus de Rivoltella.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.