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809. Francesco Sforza a Manfredo da Forlì 1452 agosto 12 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza lascia a Manfredo da Forlì la libera decisione se accordare o no a Battista da Pontevico e a suo fratello (ai quali è vietato andare a Pontevico) di poter rimpatriare una o due volte alla settimana, solo di giorno, per attendere ai fatti loro.

Manfredo de Forlivio.
Baptista de Pontevico, presente portatore ne dice che né luy né lo fratelli non possono venire a Pontervico pr li facti loro, pregandone li volessimo fare gratia et che uno de loro potesse repatriare. Et perché nuy non intendendo la conditione loro non havimo voluto assentarli, unde te dicimo che tu voglie molto bene examinare la conditione del'uno et del'altro de quisti fradeli, et parendoti che senza pericholo del stato podesse esso (a) Baptista [ 204v] o dicto suo fradello venire qualche volta in la septimana semo contenti che tu gli usi questa umanità che una o due volte la septimana possa venire uno de loro de di lì im Pontevico per vedere li facti suoy, non lassando però dimorare di nocte dentro la terra et quando non te paresse fare cussì, nuy lassiamo la cura de ciò (b) alla tua discriptione, como quello che interesse de meglio queste cose de nuy. Data in castris nostris apud Quinzanum, die xii augusti 1452.
Iohannes.

(a) Segue Bassano depennato.
(b) Segue ad ti depennato.