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815. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 agosto 14 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di sospendere il procedimento contro il cremonese maesto Antognino e, dopo aver diligentemente indagato, avvisi il duca, che gli scriverà il da farsi. Si informi la controparte che la sospensione è stata voluta perché "se segua quanto vole rasone".

Potestati Cremone.
Siamo informati como siando acusato uno maistro Antognino, citadino nostro de Cremona dinanze alla corte vostra da certe done, como semo certi che vuy siti informato per questa casone vuy procedeti contra luy et pertanto per alcuni boni respecti, volemo et commandamovi (a) che contra dicto maistri Antognino non debiati procedere, né realmente, né personalmente per dicta casone; volemo bene che ne debiate informare maturamente di la cosa come è passata, perché quando haverimo havuta la informatione vostra, ve scriveremo quanto havereti ad exequire et dirite ad l'altra parte che de questo non piglia admiracione alcuna, perché omnino nostra intentione che se segua quanto vole rasone. Data in castris apud Quinzanum, die xiii augusti 1452.
Iohannes Antonius.
Iohannes.

(a) Segue con depennato.