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820. Francesco Sforza al vescovo di Cremona 1452 agosto 15 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza chiede al vescovo di Cremona che intervenga perché frate Giovanni da Melfi abbia dal prevosto di Sant'Abbondio di Cremona i tre ducati che gli spettano come salario.

[ 208r] Domino episcopo Cremonensi.
Reverende in Christo pater dilecte noster, frate Zohanne da Melfia fa grave querela del prevosto de Sancto Abondio de quella città, dicendo che non pò conseguire da luy tri ducati quali debbe havere per suo salario et nuy gli scrivemo che omnino lo debia contentare. Però ve confortiamo et caricamo che, non facendoli el dovere, vogliati provederli che omnino lo facia, voglia o non. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xv augusti 1452.
Irius.
In simili forma preposito Sancti Habondii.
Cichus.