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829. Francesco Sforza a Donato da Milano e al podestà di Castelleone 1452 agosto 17 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa Donato da Milano e il podestà di Castelleone di essere venuto a conoscenza che Portacasa, già uomo d'arme ducale, è andato a Crema per tramare di portare Castelleone sotto Venezia e che detto Portacasa manderà, sempre a tale scopo, a Crema la cognata o un suo parente. Il duca, perciò, vuole che sorveglino attentamente i movimenti di detta cognata o parente in modo da impedire tale andata.

[ 209v] Donato de Mediolano et potestati Castrileonis.
In questa hora semo advisati da persone fidedigne como Portacasa, già nostro homo d'arme, è andato a Crema (a) pur per questa matina per tenere certa praticha in Castellione de fare dare quella terra alli inimici, et dice ch'el mandarà per una sua cognata e per qualche veruno delli soi parenti. Per la qual cosa vogliati subito far mettere mente alla soa cognata et ali soi parenti per tal forma che niuno de loro non possa andare verso Crema che per qualche modo non el sappiati, et se poreti retrovare che gli ne vada alchuno, fati per modo che non gli possi retornare un'altra volta. Appresso, e l'è necessario per seguire li ordini delli inemici delli nostri officii, tu, potestà, mandi ad Mediolano o a Cremona a firmare el tuo officio, acordandoti cum li nostri Magistri dele intrate circh'al pagamento, ali quali havimo scripto che omnino quello officio debiano deliberare a ti et non ad altri. Respondetine como havereti facto. Ex castris apud Quinzanum, xvii augusti 1452.
Iohannes Symoneta, hora xvi.
Iohannes.

(a) In A Cremona con na finale depennato e a corretta su o.